Il battesimo di fuoco dei manufatti Keheram.

Luglio 10, 2025 - Tempo di lettura: ~1 minuto

Dopo essere stati amorevolmente plasmati dalle nostre mani e aver assunto la loro forma, i manufatti Keheram affrontano la loro prova più antica e trasformante: il battesimo del fuoco. È un passaggio cruciale, senza il quale l'argilla resterebbe fragile e mutevole.

Prima di ogni cottura, è fondamentale il processo di essiccazione. I manufatti, sia quelli ottenuti per pressione che quelli per colatura, devono perdere tutta l'umidità interna.

• Per i pezzi realizzati a pressione, che spesso hanno pareti più spesse e una densità maggiore, l'essiccazione deve avvenire lentamente e in modo uniforme per evitare crepe o deformazioni.
• I manufatti ottenuti per colatura, essendo spesso più sottili e cavi, possono avere tempi di essiccazione diversi ma richiedono la stessa attenzione per prevenire cedimenti strutturali.

Una volta completamente asciutti, i nostri manufatti sono pronti per la prima cottura, il "biscotto". Vengono posizionati con cura nel forno, dove le temperature salgono gradualmente fino a valori che trasformano chimicamente l'argilla. È durante questa fase che l'argilla si solidifica irreversibilmente, acquisendo la sua resistenza e durabilità distintiva. Il "biscotto" è la base solida e porosa su cui verranno effettuate le finiture successive.

Questa fase non è solo un processo tecnico, ma un vero e proprio rito. Il calore intenso del forno blocca la forma, cristallizza la nostra visione e prepara il manufatto per la sua eterna esistenza.

Le mani li hanno plasmati, ma è grazie al fuoco che prendono vita! Siete pronti per scoprire come esaltiamo la loro forma e materia nel prossimo capitolo?